Dai dati di Banca d’Italia emerge ancora un quadro del settore creditizio italiano in chiaroscuro. Se a novembre sono saliti i prestiti a famiglie e imprese, anche le sofferenze ripartono

SOFFERENZE DI NUOVO IN AUMENTO – Il calo delle sofferenze “in pancia” alle banche italiane registrato a ottobre non ha avuto seguito in novembre: secondo quanto segnalato da Banca d’Italia nel suo supplemento al Bollettino statistico “Moneta e banche” e nel documento sulle “Principali voci dei bilanci bancari”, il controvalore dei crediti inesigibili è risalito a fine novembre a 201,028 miliardi dai 198,980 del mese precedente. Resta invariato il tasso di crescita annuo delle sofferenze, pari all’11%.

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